Lista Aggiornata dei Prodotti Bio Utilizzati per Coltivare

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Elenco completo dei prodotti, concimi, corroboranti e altre sostanze naturali che abbiamo utilizzato per coltivare nella campagna 2023/2024 di pomodoro in serra fredda: Preparazione del terreno Ammendante Bio, Tellus 4-5-8, Tannino 20 P, Zolfo ventilato e inoculo di microrganismi. Interventi Radicali in Fertirrigazione  MicroActive, RN1 Bio, Naturalmicro, Sinapis Plus, Tannino 20 L, Naturalbio L, Bioeden, Olio di Neem solubile, Natural N 9-5-5, Natural K 5-5-10, Solfato di Magnesio, microalghe integrali, aceto di vino rosso e inoculi di microrganismi (Trichoderma). Trattamenti Fogliari acquosi FoliarMicro, RN1 Bio, Naturalmicro, Rocksil, Sinapis Plus, Tannino 20 L, Naturalbio L, Bioeden, Propolis, Olio di Neem solubile, Bacillus Turingensis, Zolfo bagnabile, solfato di magnesio, microalghe integrali, Bio Ortica Estratto, Tannino 4, Tutavir ER2. Trattamenti Fogliari in polvere Tannino 20 P, Zolfo ventilato, Zeolite. Guarda il video guida completo: Ulteriori informazioni sui

Preparazione Terreno Orto per i Pomodori

Preparazione del terreno per il pomodoro nell'Orto a pieno campo in primavera/estate.

Prima di parlare di vera e propria preparazione del terreno, nel caso di un orto più o meno grande destinato alla produzione di ortaggi freschi per il consumo famigliare, dobbiamo specificare un insieme di buone pratiche per avere sempre il massimo in modo semplice e in sintonia con la natura.

La prima cosa da fare è sicuramente la rotazione delle colture, anche nei piccoli orti, rappresenta una pratica consigliatissima per non impoverire il nostro terreno.
Bisogna dividere l'orto in quattro settori, ognuno dedicato a una tipologia di coltivazione: ad esempio settore nr 1 cucurbitacee, nr 2 solenacee, nr 3 Brassicacee, nr 4 leguminose. Ad ogni rinnovo stagionale o annuale bisogna scambiare le tipologie di Coltivazione nei settori: ad esempio settore nr 1 leguminose, nr 2 Brassicacee, nr 3 solenacee e nr 4 cucurbitacee.

Seconda strategia è il sovescio della vecchia coltura, comprese le eventuali infestanti. In questo modo, principalmente, daremo indietro alla terra il carbonio sottrattole.
Spesso questa pratica viene evitata volutamente perché si crede che interrando le vecchie piante si "conservano" tutte le malattie immaginabili e riprenderanno nel prossimo orto. Vi assicuro che questo è l'ultimo dei nostri problemi.
In alternativa si possono estirpare le vecchie piante, fare disseccare e bruciare a piccoli gruppi per poi interrare la cenere.

Terzo passo: integrare con un concime di base, almeno una volta l'anno.
Qui c'è una vasta scelta, vi elenco quello che ritengo più opportuno per il contesto di una piccola produzione, diciamo, casalinga.
Il meglio per tutte le coltivazioni orticole è sicuramente l'humus di lombrico. Va applicato a spaglio per poi essere interrato in media ad un quantitativo di 25 kg a 100 metri quadrati. Tuttavia questo concime è abbastanza costoso...

Il compost, se fatto bene, è un ottimo concime di base per il nostro orto e soprattutto molto economico. Va applicato in quantità di circa 35 kg a 100 metri quadrati, anche questo va interrato. Per arricchirlo ulteriormente possiamo miscelare della cenere di legna, in quantità modeste poiché è altamente basica, ne bastano 10 litri (va a volume non a peso) per 100 metri quadrati.

Una valida alternativa è rappresentata dal letame maturo di vacca. Anche questo da spandere a spaglio e poi interrare in quantitativi medi di 50 kg a 100 metri quadrati.


Il settore dedicato al pomodoro, se vogliamo avere risultati migliori, andrebbe preparato diversamente.
Esistono in commercio molteplici concimi organici di origine vegetale, anche se Biologici abbastanza economici, che contengono principalmente azoto organico e carbonio (spesso ricchi di acidi umici). Vanno utilizzati in quantità di circa 40 kg a 100 metri quadrati, applicati con la stessa prassi.
Le versioni più costose sono organico minerali, sempre bio, contengono un titolo NPK e dei correttivi. Questi ultimi vanno utilizzati in quantità minori: 10/20 kg per 100 metri quadrati.

Quarto e ultimo consiglio importante: dopo tutto quello detto finora, fare riposare il terreno almeno 15/20 giorni prima di trapiantare.

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