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Iniziare in Agricoltura nel 2026 Come guadagnare il massimo possibile

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Tre scenari per cimentarsi con successo nel settore agricolo nel 2026 Lavorare in agricoltura è il tuo sogno nel cassetto? Ti avviso che il momento storico non è dei migliori per avviare un attività agricola, in generale. Tuttavia, se hai molta voglia di fare, posso consigliarti tre possibili opzioni, ogniuna nettamente diversa, per iniziare in agricoltura nel nuovo anno e guadagnare il massimo possibile. PRIMO SCENARIO  Microimpresa: una piccolissima attività agricola, magari a conduzione familiare, può essere la scelta più semplice e relativamente molto redditizia. Gestire una piccola produzione mista di ortaggi, frutta e verdura, abbattendo i costi della manodopera, ti permetterà facilmente di operare la famosa "vendita diretta" dal produttore al consumatore. Tradotto in breve: meno costi e più entrate con un piccolo investimento. SECONDO SCENARIO  Azienda enorme: situazione totalmente opposta. Visto e considerato che le rendite a ettaro sono sempre più risicat...

Preparazione Terreno Orto per i Pomodori

Preparazione del terreno per il pomodoro nell'Orto a pieno campo in primavera/estate.

Prima di parlare di vera e propria preparazione del terreno, nel caso di un orto più o meno grande destinato alla produzione di ortaggi freschi per il consumo famigliare, dobbiamo specificare un insieme di buone pratiche per avere sempre il massimo in modo semplice e in sintonia con la natura.

La prima cosa da fare è sicuramente la rotazione delle colture, anche nei piccoli orti, rappresenta una pratica consigliatissima per non impoverire il nostro terreno.
Bisogna dividere l'orto in quattro settori, ognuno dedicato a una tipologia di coltivazione: ad esempio settore nr 1 cucurbitacee, nr 2 solenacee, nr 3 Brassicacee, nr 4 leguminose. Ad ogni rinnovo stagionale o annuale bisogna scambiare le tipologie di Coltivazione nei settori: ad esempio settore nr 1 leguminose, nr 2 Brassicacee, nr 3 solenacee e nr 4 cucurbitacee.

Seconda strategia è il sovescio della vecchia coltura, comprese le eventuali infestanti. In questo modo, principalmente, daremo indietro alla terra il carbonio sottrattole.
Spesso questa pratica viene evitata volutamente perché si crede che interrando le vecchie piante si "conservano" tutte le malattie immaginabili e riprenderanno nel prossimo orto. Vi assicuro che questo è l'ultimo dei nostri problemi.
In alternativa si possono estirpare le vecchie piante, fare disseccare e bruciare a piccoli gruppi per poi interrare la cenere.

Terzo passo: integrare con un concime di base, almeno una volta l'anno.
Qui c'è una vasta scelta, vi elenco quello che ritengo più opportuno per il contesto di una piccola produzione, diciamo, casalinga.
Il meglio per tutte le coltivazioni orticole è sicuramente l'humus di lombrico. Va applicato a spaglio per poi essere interrato in media ad un quantitativo di 25 kg a 100 metri quadrati. Tuttavia questo concime è abbastanza costoso...

Il compost, se fatto bene, è un ottimo concime di base per il nostro orto e soprattutto molto economico. Va applicato in quantità di circa 35 kg a 100 metri quadrati, anche questo va interrato. Per arricchirlo ulteriormente possiamo miscelare della cenere di legna, in quantità modeste poiché è altamente basica, ne bastano 10 litri (va a volume non a peso) per 100 metri quadrati.

Una valida alternativa è rappresentata dal letame maturo di vacca. Anche questo da spandere a spaglio e poi interrare in quantitativi medi di 50 kg a 100 metri quadrati.


Il settore dedicato al pomodoro, se vogliamo avere risultati migliori, andrebbe preparato diversamente.
Esistono in commercio molteplici concimi organici di origine vegetale, anche se Biologici abbastanza economici, che contengono principalmente azoto organico e carbonio (spesso ricchi di acidi umici). Vanno utilizzati in quantità di circa 40 kg a 100 metri quadrati, applicati con la stessa prassi.
Le versioni più costose sono organico minerali, sempre bio, contengono un titolo NPK e dei correttivi. Questi ultimi vanno utilizzati in quantità minori: 10/20 kg per 100 metri quadrati.

Quarto e ultimo consiglio importante: dopo tutto quello detto finora, fare riposare il terreno almeno 15/20 giorni prima di trapiantare.

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