Sono Gianluca, voglio condividere la mia esperienza professionale frutto di tre generazioni di produzione agricola di alta qualità. La nostra specialità è la coltivazione di pomodoro con sostanze naturali.
Aggiornamento 2025 del protocollo di trattamenti biologici per la prevenzione e il controllo delle infestazioni da Tuta Absoluta nelle coltivazioni di pomodoro, sia in serra che a pieno campo. -1. PREVENTIVO Trattamenti fogliari acquosi: • Sinapis: 1,5 ml/Lit • Bio Ortica estratto: 1,5 ml/Lit • Glucidimix: 2 ml/Lit • Zolfo colloidale * : 2 g/Lit Impiegare 50/100 litri di miscela a mille metri quadri di estensione in base alla fase fenologica della coltura. Ripetere ogni 7/14 giorni. Trattamenti fogliari polverulenti: (dosi per mille metri quadri) • Tannino 20 P: 0,5/1 kg • Zolfo Ventilato * : 0,5/1 kg • Zeolite * : 0,5/1 kg Applicare il mix di polveri in maniera uniforme con un solfatore, preferibilmente a batteria. Ripetere ogni 10/15 giorni. -2. CURATIVO Trattamenti fogliari acquosi: • Sinapis: 2 ml/Lit • Bio Ortica estratto: 2 ml/Lit • Glucidimix: 2 ml/Lit • Olio di Soia: 3 ml/Lit ** • Olio di Neem: 3 ml/Lit ** • Bacillus Turingensis ...
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Approfondimento sul ruolo dell' Azoto per la coltivazione
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Per la serie "Pillole di produzione Naturale"
L'azoto è un elemento chimico fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle piante (macroelemento).
È un componente essenziale di molte molecole biologiche, tra cui le proteine, gli acidi nucleici (DNA e RNA) e i cloroplasti, che sono cruciali per la fotosintesi.
La carenza di azoto nelle piante può portare a una crescita stentata, foglie ingiallite e una diminuzione della resa agricola.
RUOLO DELL'AZOTO NELLE PIANTE
1. Sintesi Proteica: L'azoto è un componente chiave degli amminoacidi, che sono i mattoni delle proteine. Le proteine sono essenziali per la struttura cellulare e per le funzioni metaboliche.
2. Sintesi degli Acidi Nucleici: L'azoto è un elemento fondamentale anche nella struttura degli acidi nucleici (DNA e RNA), che sono cruciali per la replicazione cellulare e la trasmissione dell'informazione genetica.
3. Produzione di Clorofilla: L'azoto è un componente della clorofilla, il pigmento che consente alle piante di effettuare la fotosintesi, convertendo l'energia solare in energia chimica.
4. Metabolismo Energetico: L'azoto è coinvolto in vari processi metabolici, tra cui la produzione di ormoni vegetali e di composti secondari.
METODI PER FORNIRE AZOTO ALLE PIANTE
Ci sono diversi metodi per fornire azoto alle piante, che possono essere classificati in due categorie principali: fertilizzanti organici e inorganici.
1. Fertilizzanti Inorganici
- Fertilizzanti Nitrogenati: Questi includono nitrato di ammonio, urea, solfato di ammonio e nitrato di calcio. Questi fertilizzanti forniscono azoto in forme che le piante possono assorbire rapidamente.
Sono efficaci per stimolare la crescita vegetativa, ma è importante non sovradosare per evitare effetti negativi sull'ambiente e sulla salute del suolo.
2. Fertilizzanti Organici
- Letame e Compost: Il letame animale e il compost sono buone fonti di azoto, oltre a fornire anche altri nutrienti e migliorare la struttura del suolo.
L'azoto in queste fonti è generalmente disponibile in forma organica e viene rilasciato lentamente, riducendo il rischio di lisciviazione.
- Coltivazione di Legumi: Le piante leguminose, come fagioli e piselli, hanno la capacità di fissare l'azoto atmosferico grazie alla simbiosi con batteri del genere Rhizobium.
Integrare le leguminose in una rotazione colturale può aumentare il contenuto di azoto nel suolo.
3. ALTRI METODI
- Fertilizzazione Fogliare: L'applicazione di soluzioni liquide contenenti azoto direttamente sulle foglie può fornire un apporto rapido di azoto, soprattutto in situazioni di carenza.
- Inoculazione Microbica: Alcuni microrganismi del suolo, come i batteri azotofissatori, possono essere inoculati nel suolo per migliorare la disponibilità di azoto.
Questi batteri possono convertire l'azoto atmosferico in forme assimilabili dalle piante.
In questo video parlo della mia esperienza professionale riguardo ai microrganismi per coltivare:
CONSIDERAZIONI FINALI
È importante gestire l'apporto di azoto in modo equilibrato, poiché un eccesso può portare a problemi come l'inquinamento delle acque e la crescita eccessiva di vegetazione, che può essere dannosa per l'ecosistema.
L'uso di pratiche agronomiche sostenibili, come la rotazione delle colture e l'uso di fertilizzanti organici, può aiutare a mantenere la fertilità del suolo e a garantire una fornitura adeguata di azoto per le piante.
In un contesto di agricoltura naturale, non si può fare a meno di mantenere molto elevata la quantità di sostanza organica presente nel terreno.
Un' altra pratica agricola consigliatissima a tale scopo è il sovescio.
Aggiornamento 2025 del protocollo di trattamenti biologici per la prevenzione e il controllo delle infestazioni da Tuta Absoluta nelle coltivazioni di pomodoro, sia in serra che a pieno campo. -1. PREVENTIVO Trattamenti fogliari acquosi: • Sinapis: 1,5 ml/Lit • Bio Ortica estratto: 1,5 ml/Lit • Glucidimix: 2 ml/Lit • Zolfo colloidale * : 2 g/Lit Impiegare 50/100 litri di miscela a mille metri quadri di estensione in base alla fase fenologica della coltura. Ripetere ogni 7/14 giorni. Trattamenti fogliari polverulenti: (dosi per mille metri quadri) • Tannino 20 P: 0,5/1 kg • Zolfo Ventilato * : 0,5/1 kg • Zeolite * : 0,5/1 kg Applicare il mix di polveri in maniera uniforme con un solfatore, preferibilmente a batteria. Ripetere ogni 10/15 giorni. -2. CURATIVO Trattamenti fogliari acquosi: • Sinapis: 2 ml/Lit • Bio Ortica estratto: 2 ml/Lit • Glucidimix: 2 ml/Lit • Olio di Soia: 3 ml/Lit ** • Olio di Neem: 3 ml/Lit ** • Bacillus Turingensis ...
Protocollo utilizzo prodotti Natural-mente, Aggiornamento 2025 TRATTAMENTI FOGLIARI ACQUOSI Coltivazioni orticole - Controllo malattie fungine (ml per litro d'acqua) RN1 Bio: 1,5/2 Rocksil: 1,5/2 Tannino 20 L: 2 Zolfo bagnabile*: 2 Ogni 7-14 giorni in base al periodo - Controllo insetti e parassiti (ml per litro d'acqua) Sinapis: 1,5/2 Bio Ortica estratto: 1,5/2 Glucidimix: 2 FoliarMicro: 2,5 Olio di Soia: 3 Olio di neem: 3 Bacillus Turingensis*: 1 Ogni 7-14 giorni in base al periodo In questo video trovi tutti i dettagli riguardanti i trattamenti che consiglio e faccio alle mie colture: INTERVENTI RADICALI in fertirrigazione Coltivazioni orticole - Controllo malattie del terreno (ml per mille mq) Sinapis: 250/500 RN1 Bio: 500/1000 Rocksil: 250/500 MicroActive: 250/300 Tannino 20 L: 500 Al trapianto e poi ogni 2/3 settimane - Bagnetto piantine (ml per litro d'acqua) Sinapis: 1 RN1 Bio: 1 Rocksil: 1 MicroActive: 2 Tannino 20 L: 2 Nel seguente video trovi tut...
Trattamento preventivo, applicazione in polvere a secco. I niziare quando la pianta di Pomodoro è a un altezza di circa 15/20 cm. Ripetere il trattamento una volta a settimana possibilmente con un solfatore. Dosi utilizzo prodotto Zolfo ramato superventilato al 5% di ossicloruro di rame: 2/4 grammi per pianta a prima applicazione. Nelle applicazioni settimanali successive diminuire gradualmente il dosaggio. Trattamento fogliare acquoso nebulizzato Iniziare dopo una settimana dal Trapianto nei periodi a rischio e continuare una volta a settimana fino a inizio raccolta. Dosi prodotti per 10 litri di miscela 20 ml di Naturalmicro MF 20 g di 20BioR (alternare con con BioR18) 20 ml di Tannino 20 L Raddoppiare le dosi (tranne il Tannino 20 L) per avere effetto curativo molto efficace quando è necessario. Trattare la pianta in modo che sia completamente coperta dalla miscela acquosa senza esagerare. Volumi di miscela acquosa minimi 10 litri / massimi 25 litri per 500 piante in bas...
Preparazione del terreno per il pomodoro nell'Orto a pieno campo in primavera/estate. Prima di parlare di vera e propria preparazione del terreno, nel caso di un orto più o meno grande destinato alla produzione di ortaggi freschi per il consumo famigliare, dobbiamo specificare un insieme di buone pratiche per avere sempre il massimo in modo semplice e in sintonia con la natura. La prima cosa da fare è sicuramente la rotazione delle colture , anche nei piccoli orti, rappresenta una pratica consigliatissima per non impoverire il nostro terreno. Bisogna dividere l'orto in quattro settori, ognuno dedicato a una tipologia di coltivazione: ad esempio settore nr 1 cucurbitacee, nr 2 solenacee, nr 3 Brassicacee, nr 4 leguminose. Ad ogni rinnovo stagionale o annuale bisogna scambiare le tipologie di Coltivazione nei settori: ad esempio settore nr 1 leguminose, nr 2 Brassicacee, nr 3 solenacee e nr 4 cucurbitacee. Seconda strategia è il sovescio della vecchia coltura...
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