Perché fertirrigare le coltivazioni in autunno?
Anche nel periodo autunnale le nostre coltivazioni hanno bisogno di essere sostenute con le così dette concimazioni di emergenza per raggiungere un certo livello di qualità del raccolto finale.
LA CONCIMAZIONE DI BASE NON BASTA
Come risaputo, una buona preparazione organica del terreno è fondamentale per mantenere il giusto equilibrio tra vita microbiologica e assorbimento da parte delle radici. Tuttavia non basta per garantire un apporto costante di elementi nutritivi durante tutto il ciclo vitale della coltura.
QUANDO FERTIRRIGARE?
Mediamente, in un orto misto, si può agire una volta ogni dieci giorni a partire dalla messa a dimora delle piantine. Così facendo si garantirà la presenza costante di elementi facilmente assorbibili da parte delle radici delle piante.
Se la nostra è una monocoltura possiamo considerare una frequenza di una volta a settimana per cucurbitacee, solenacee e leguminose mentre di una volta ogni due settimane per le crucifere.
QUALI FERTILIZZANTI UTILIZZARE?
Bisognerebbe fornire, quanto meno, un concime composto NPK (azoto, fosforo e potassio) per non fare mancare mai i macroelementi di cui le piante hanno più bisogno per crescere, fiorire e fruttificare.
Nella maggior parte dei casi, e soprattutto nel pieno campo, si può prediligere un rapporto NPK di 1:1:1 o leggermente spostato verso Fosforo e Potassio tanto più si va verso l'inverno.
Nel seguente video troverete ulteriori dettagli:
QUANTO CONCIME FORNIRE?
Qui bisogna stare attenti e seguire le indicazioni in etichetta del concime specifico.
Solitamente sono indicate dose minima e massima (ad esempio 10-20 kg/ha).
L'ideale sarebbe iniziare con il dosaggio minimo consigliato nei primi interventi, quando le piante sono ancora piccole (quindi 10 kg ettaro nel caso del nostro esempio), per poi aumentare il quantitativo fino ad arrivare alla dose massima consigliata quando ci stiamo avvicinando alla raccolta (continuando l'esempio 20 kg ettaro che tradotto in termini hobbistici sono 200 grammi per 100 metri quadrati)
Sicuramente ci sono tanti altri fattori da considerare come il tipo di terreno, la tipologia di pianta, il clima più o meno piovoso e tanto altro, ma, per questa guida rapida penso di aver dato tutte le informazioni indispensabili per fare un buon lavoro sia nella piccola che grande agricoltura.
Non esitate a chiedere qualsiasi ulteriore approfondimento.
Saluti dal vostro Produttore di Fiducia
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